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Novaja Gazeta: uno dei più importanti e influenti giornali russi contemporanei

Novaja Gazeta (in russo Новая газета [Novaya Gazeta]), letteralmente Nuovo Giornale, è un periodico russo libero ed indipendente che ha pubblicato importanti inchieste su casi di corruzione nell’esercito e sulla condizione dei civili ceceni coinvolti nel conflitto armato, di cui è sempre stato convinto oppositore.
Il primo numero uscì il primo aprile del 1993, e fu la concretizzazione di un sogno di alcuni giornalisti usciti dalla redazione di Pravda, tra cui Dmitrij Muratov che ne divenne caporedattore nel 1995.

il difficile cammino del giornalismo in Russia

La storia del giornalismo in Russia la si può far risalire al XIX secolo, segnata dagli scarsi livelli di alfabetizzazione, dalla censura e dal controllo governativo nonché dall’enfasi posta dai media su politica e propaganda.
La Russia imperiale infatti, essendo un’autocrazia, non prevedeva la libertà di stampa e limitava fortemente l’attività giornalistica. Fino al 1860 i russi riuscivano a procurarsi informazioni e notizie di nascosto tramite giornali e giornalisti stranieri. I comunicati stampa ufficiali erano emessi attraverso diversi dicasteri: ad esempio, il periodico Russky Invalid, nato indipendente e, dal 1893 al 1917 finito con l’essere la rivista ufficiale del Ministero della Guerra.

Le uova Fabergè: storia della tradizione pasquale degli zar

L’uovo di Fabergè è un oggetto di grande valore e dalla storia affascinante, i cui misteri ancora fanno interrogare gli esperti d’arte e i collezionisti. Fu una realizzazione di gioielleria ideata presso la corte dello zar di Russia ad opera di Peter Carl Fabergé, della omonima compagnia.

storia del folklore russo: il domovoy

Nel X secolo la Russia adottò la religione cristiana, che in alcune regioni dovette essere imposta con la forza militare, perché i popoli slavi erano restii ad abbandonare i radicati culti pagani della loro tradizione. Benché le principali divinità pagane furono bandite, gli spiriti e le credenze locali non scomparvero mai del tutto: il domovoy, spirito domestico del folklore slavo, è proprio uno di questi.
In base ad un’antica leggenda, quando il Diavolo e tutti i suoi demoni vennero espulsi dal cielo, alcuni spiriti caddero nei meandri del mondo sotterraneo, dove hanno continuato a vivere: alcuni nei boschi, altri nelle acque, nell’aria e taluni nelle case.

Le origini della Russia: la Rus’ di Kiev e la sua storia

il termine Rus’ venne introdotto durante l’Alto Medioevo per indicare le popolazioni scandinave che vivevano nelle regioni che attualmente fanno parte di Ucraina, Bielorussia e Russia occidentale.
Secondo la teoria più accreditata, il termine rus’, con cui le popolazioni slave e finniche indicavano alcune stirpi di variaghi (o vichinghi) dovrebbe derivare dalla radice in antico norreno roðs o roths usata in ambito nautico con il significato di “gli uomini che remano”, in quanto remare era il principale modo di navigare i fiumi dell’Europa orientale e poteva essere legato all’area costiera svedese di Roslagen o Roden, come era noto nei tempi antichi. Il nome Rus’ avrebbe allora la stessa origine dei nomi usati nelle lingue finlandese ed estone per indicare gli Svedesi, Ruotsi e Rootsi. In seguito la parola Rus’ passò ad indicare non solamente più l’aristocrazia scandinava dell’Europa dell’Est ma tutte le popolazioni che risiedevano nei domini di questa.

Si scrive Vodka si legge Russia: storia, cultura e curiosità del distillato più amato dai russi

La vodka o wodka (in russo: водка, [ vodka]) è un distillato la cui paternità è contesa tra Russia e Polonia. Gli studiosi discutono ancora sull’origine della vodka a causa del poco materiale disponibile. Per molti secoli, le bevande differirono in modo significativo rispetto alla vodka di oggi, poiché lo spirito a quel tempo aveva un sapore, un colore e un odore diversi ed era originariamente usato come medicina. Conteneva poco alcool, un massimo stimato di circa il 14%. L’ancora, che consentiva la distillazione, una maggiore purezza e una maggiore gradazione alcolica, fu inventata nell’VIII secolo.

l’arte della danza: storia e sviluppo del balletto russo

Il balletto russo (in russo: Русский балет [russky balet]) è una forma di balletto che nasce in Russia. Le sue origini risalgono al 1738 quando un maestro francese aprì una scuola a San Pietroburgo per insegnare ai figli del personale di palazzo. La Scuola imperiale di balletto, come venne denominata, fiorì intorno al un gruppo di insegnanti stranieri, il maggiore dei quali fu Marius Pepita.

Rasputin: il monaco visionario alla corte degli Zar

Grigorij Efimovič Rasputin (in russo: Григо́рий Ефи́мович Распу́тин), nasce a Pokrovskoe, perduto paesino della Siberia, situato nella provincia di Tobol’sk vicino ai monti Urali il 21 gennaio 1869 (per il calendario giuliano 9 gennaio 1869). È stato un mistico russo, consigliere privato dei Romanov e figura molto influente su Nicola II di Russia, in particolare dopo l’agosto 1915, quando lo zar prese il comando dell’esercito nella prima Guerra mondiale. Vi sono diverse incertezze su molti aspetti della vita di Rasputin: è tuttora sinonimo di potenza, dissolutezza e lussuria, mentre a suo tempo la sua presenza ebbe un ruolo significativo nella crescente impopolarità della coppia imperiale. Fino alla morte, si mantenne fedele a Nicola II e ad Aleksandra, avendo sempre avuto fede cieca nel principio dell’assolutismo su cui si basava il trono di Russia.

La meteora più discussa al mondo: Čeljabinsk

La meteora di Čeljabinsk, è quell’evento che si è verificato nella mattina del 15 febbraio, alle ore 9:13 locali, quando un meteoroide di circa 15 metri di diametro e con una massa di 10.000 tonnellate ha colpito l’atmosfera alla velocità di 54.000 km/h, e si è frantumato sopra la città di Čeljabinsk.

La celebre giornata della Vittoria a 76 anni di distanza

La Giornata della Vittoria (in russo День Победы, [Den’ Pobedy]) viene celebrata il 9 maggio, in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale (conosciuta anche come la Grande guerra patriottica in Unione Sovietica e alcuni Stati post-sovietici).