Il sarafan (in russo: сарафан [sarafan]) è un abito tipico russo apparso nel XIV secolo e usato dalle donne e ragazze contadine fino al XX secolo. Tradizionalmente veniva per lo più inossato nelle regioni centrali e settentrionali del paese e c’erano grandi varietà stilistiche anche tra province vicine. Nella regione di Arkhangelsk ad esempio, la preferenza veniva data ai sarafan a forma di trapezio in seta, tinta unita o con un motivo floreale; in seguito è stato utilizzato, ovunque, come abito tradizionale per le feste popolari. Le donne dei ceti superiori smisero invece di utilizzare questo abbigliamento già dal XVIII secolo, come conseguenza della politica di rinnovamento imposta da Pietro il Grande.
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Abbigliamento tradizionale russo: il kokòshnik
Il kokòshnik (in russo: коко́шник [kokóschnick]) è un copricapo tradizionale russo indossato da donne e ragazze per accompagnare il sarafan (abito tradizionale russo apparso nel XIV secolo e usato dalle donne e ragazze contadine fino al XX secolo; in seguito utilizzato solo come abito tradizionale per le feste popolari). La tradizione del kokoshnik risale al X secolo nell’antica città russa di Veliky Novgorod; si diffuse dapprima nelle regioni settentrionali della Russia ma divenne molto popolare in tutto il paese tra XVI e XIX secolo. È ancora oggi una parte importante del costume da danza russo e della cultura popolare al punto da aver ispirato anche la cosiddetta architettura kokoshnik (decorazioni utilizzate nell’architettura della chiesa russa dal XVI secolo, e particolarmente popolare nel XVII secolo).
il Samovar e il rituale del tè in Russia: storia, cultura e tradizione
Un samovar (in russo: самова́р [samovèr]) è un contenitore di metallo tradizionalmente usato in Russia, nei paesi slavi, in Iran, nel Kashmir e in Turchia per scaldare l’acqua. Poiché l’acqua calda è normalmente usata per la preparazione del tè, molti samovar presentano nella parte alta un ripiano atto a sostenere e scaldare una teiera di tè concentrato. I samovar tradizionali sono alimentati a carbone o a carbonella, mentre quelli moderni utilizzano l’elettricità e funzionano come un normale bollitore d’acqua calda.
Questo oggetto ha una storia lunghissima e negli anni, anche grazie all’arrivo del tè in Russia, ha assunto forti significati sociali e conviviali, tanto da essere considerato il patrono delle famiglie russe, nonché il principe della cerimonia russa del tè.
баня: le banya russe tra tradizione e modernità
La visita in un bagno pubblico tradizionale, in russo баня [banya] che letteralmente significa “bagno” (o “stanza da bagno”), è un’esperienza tipicamente russa che non potete perdervi. Non siate timidi, spogliatevi e affrontate la camera del vapore, per esempio nei bagni Sanduny a Mosca. Nel caldo rovente capirete perché i russi indossano un capello di feltro per proteggere i capelli.